La Kawasaki Voyager XII, prodotta dal 1986 al 2003, rappresenta una macchina da turismo silenziosa e capace, trascurata nella fretta dello sviluppo motociclistico moderno. Mentre i modelli più recenti vantano funzionalità avanzate, la Voyager XII ha dimostrato che un comfort efficace a lunga distanza non richiede una costante reinvenzione. Questa bici fondeva il lusso con un’agilità sorprendente, rendendola un’alternativa convincente ai concorrenti più pesanti.
Un propulsore fluido per miglia infinite
Il motore della Voyager XII era un quattro cilindri in linea da 1.196 cc, montato trasversalmente per mantenere la moto relativamente stretta. Anche se a carburatore, basandosi sui carburatori Keihin, erogava una potenza fluida e si dimostrava affidabile e durevole nonostante le preoccupazioni sulle emissioni che alla fine contribuirono alla sua eventuale interruzione.
La sua trasmissione a cinque velocità era in grado di raggiungere velocità autostradali, con un’autonomia di crociera confortevole fino a circa 85 miglia orarie prima che le vibrazioni diventassero evidenti. La trasmissione finale ad albero garantiva un funzionamento silenzioso, sebbene la manutenzione fosse fondamentale per prevenire l’usura.
Specifiche chiave:
* Motore: Quattro cilindri in linea da 1.196 cc
* Trasmissione: a cinque velocità
* Trasmissione finale: Albero
Un equilibrio tra lusso e leggerezza
Kawasaki ha progettato la Voyager XII per minare le ingombranti bici da turismo che dominano il mercato. Il suo telaio stretto, combinato con sospensioni anteriori e posteriori regolabili ad aria (compreso lo smorzamento in estensione a quattro vie), ha creato una guida sorprendentemente agile per un tourer completamente vestito.
Le sospensioni regolabili hanno consentito ai ciclisti di ottimizzare la manovrabilità per carichi variabili e i doppi freni anteriori hanno fornito un’adeguata potenza frenante per il suo peso sul bagnato di circa 750 libbre. In particolare, l’ABS non era un’opzione su questi modelli.
Un’estetica retrò con caratteristiche touring funzionali
Lo stile della Voyager XII è rimasto sostanzialmente invariato dalla metà degli anni ’80 fino alla sua interruzione. Il design privilegiava la funzione rispetto al flash, offrendo una discreta protezione dal vento, un’ampia seduta e un comodo schienale per il passeggero.
I sedili in stile lastra erano tipici dell’epoca, ma regolabili per adattarsi a diversi ciclisti. L’infotainment includeva un ricevitore AM/FM con un lettore di cassette: un sistema audio completo per l’epoca.
Dettaglio unico: Ogni anno della Voyager XII ha ricevuto una combinazione di colori unica, rendendo semplice l’identificazione dell’anno del modello.
Perché è ancora importante
La Kawasaki Voyager XII era una compagna capace e a lunga distanza che eccelleva silenziosamente nella sua nicchia. La sua combinazione di maneggevolezza, comoda seduta a due posti e affidabile motore a quattro cilindri in linea ne ha fatto una scelta pratica per i motociclisti che non avevano bisogno della tecnologia più recente per godersi la strada aperta. Nonostante sia stata trascurata da molti, la Voyager XII rimane una testimonianza del fatto che un tour efficace non significa sempre reinventare la ruota.
